GOSSIP GIRL: perchè ha ottenuto tanto successo?
Ho appena concluso l'ultima stagione di Gossip Girl che è ancora attualmente disponibile su Netflix. Volevo impiegarci molto più tempo quando l'ho iniziata, per non "bruciarmela" subìto come faccio di solito con le serie che mi piacciono. Ma sentendo anche altre persone sulla pagina mi sono accorta che più o meno è questo il periodo in cui la stanno finendo tutti. Due mesi e una decina di giorni è un periodo onesto per finire una serie di cui hai la disponibilità di tutte le stagione nell'immediato, quindi mi ritengo soddisfatta.
Ma ora veniamo a noi, alla parte più succulenta, ovvero l'analisi di queste sei stagioni. Grande ed importante premessa, le prime tre stagioni sono state meritevoli e degne di essere viste con interesse, dopo di che c'è stato un calo di qualità impressionante. Nelle ultime tre stagioni sono successe un numero di cose inverosimili e senza senso che ho perso chiaramente il conto. Dei veri e propri buchi di sceneggiatura, dei cambiamenti repentini nelle intenzioni dei personaggi non motivati, più o meno le cose in quasi ogni puntata andavano così: due personaggi parlavano, qualcuno li aveva sentiti, quel qualcuno li sputtanava, in realtà quell'intrigo di cui parlavano i due personaggi all'inizio era una messinscena e finale con cospirazione o doppio gioco di uno dei personaggi coinvolti all'inizio. Praticamente il segreto dell'intreccio di ogni puntata è ripreso pienamente dalla mitologia greca. Cosa c'entra la mitologia greca? La sceneggiatura della maggior parte (facciamo tutta) dei capolavori americani o anche delle serie si basa sulle tecniche di scrittura dell'antica letteratura europea, da Omero a Virgilio fino ad arrivare anche alle antiche tragedie greche. Fateci caso, quante puntate di gossip girl sono incentrate sull'intento di un personaggio nel tentare di non far succedere una qualche cosa e alla fine sistematicamente quella cosa accade? E questo non vi ricorda i miti legati all'Oracolo di Delfi?
Ma apparte elaborazioni relative all'ispirazione della trama di Gossip Girl, che ricordiamolo è comunque tratta da una serie di libri. Il segreto del suo successo è un altro: ovvero la leggerezza. Dopo l'intramontabile e meraviglioso Daswon's Creek e The O.C (speriamo che Netflix riproponga anche questo), due serie in cui il dramma la faceva da padrone, serviva una serie televisiva che parlasse di adolescenti ma in maniera non eccessivamente drammatica. Tra l'altro Gossip girl inizia nel lontano 2007 l'anno prima era uscito nelle sale "Il diavolo veste Prada" e aveva avuto un tale successo da produrre l'uscita di film incentrati sulla moda e uno dei punti di forza di Gossip Girl è indubbiamente la moda. Quante di noi hanno sognato i meravigliosi vestiti e le borse costosissime indossate da Blair e Serena? Inoltre la moda è al centro della puntata in moltissimi casi: numerose le sfilate, gli eventi mondani e i debutti in società in cui è indispensabile presentarsi con un buon abito. Jenny Humphrey che ha intenzione di entrare nel mondo della moda, Eleonor Waldorf che una linea d'abbigliamento. Soprattutto è proprio l'abbigliamento che contraddistingue i vari personaggi: da quelli che abitano nell'invidiatissimo Upper East Side a quelli che abitano nella più borghese (ma comunque ad oggi costosissima) Brooklyn.
Quindi leggerezza e moda. Sono solo questi i due elementi che contraddistinguono Gossip Girl? Sicuramente il numero di intrecci (nel gergo trash inciuci) sono all'ordine del giorno, le relazioni durano massimo una decina di puntate. Vanno e vengono di continuo vecchi e nuovi personaggi. Quando sembrano essersi allineate e stabilizzate certe dinamiche ecco che subìto un nuovo personaggio arriva a scombussolare tutto. Questo aspetto nelle prime tre stagioni era abbastanza attenuato, successivamente sono successe talmente tante puttanate da far scordare allo spettatore che fossero accadute. Questo chiaramente per alcuni può essere un punto di forza e per altri un motivo per non vederla, infatti per molti la serie è considerata per "ragazzine". Io credo che Gossip girl abbia avuto un grande merito e di aver predetto molto di ciò che avviene tutt'oggi seppur con un linguaggio che può sembrare eccessivamente superficiale: la prima predizione è stata quella che sta dietro alla logica del blog di Gossip Girl, un piccolo grande fratello della società altoborghese pronto a spifferare ogni più recondito segreto e a costringere tutti a lavare i propri panni sporchi in pubblico...Non è forse ciò che avviene oggi tramite Facebook, Instangram's storie ecc. ecc.? Certo non avviene in maniera così conclamata come nel telefilm, ma ad un'attenta analisi ognuno di noi oggi può essere considerato Gossip Girl: siamo noi stessi a pubblicare il materiale da rivendere sui social, ovvero le nostre informazioni. Siamo noi stessi a creare quel mercato di notizie di cu siamo al contempo venditori e compratori. D'altronde nell'ultima puntata è abbastanza chiaro che se Gossip girl ha potuto avere tanto successo è perché tutti (apparte il buon Nate ahaha) erano disposti a mandargli i vari scoop.
Ed infine Gossip girl ha un altro grande merito, magari per molti difficile da accettare, ma anche questo è ben palese tutt'oggi. Sto parlando dell'interesse nei confronti delle persone famose. Che oggi si palesa attraverso il fenomeno delle influencer (cos'altro sono Blair e Serena seppur inconsapevolmente, se non delle versioni 2007 di influencer?). Pensiamoci bene perché ognuno/a di noi segue con tanto interesse le influencer, da Chiara Ferragni a Giulia De Lellis? Perché fanno quello stile di vita che molti di noi vorrebbero o comunque uno stile di vita che ci incuriosisce.
Alla fine ciò che avviene soprattutto nelle prime tre stagioni è che le persone appartenenti alla cerchia di Brooklyn (Dan, Ruphus, l'odiosa Vanessa, Jenny) nonostante passino il tempo a giudicare quelli dell'Upper East Side e a cercare di sottolineare quanto loro siano più onesti e semplici, in realtà vogliono essere esattamente come loro. La prova è Dan, il pietoso Dan che per il solo fatto di non essere stato accettato nel mondo della Costance s'inventa un blog per poterne almeno in parte fare parte, creando dei post su di lui in cui si etichetta come il ragazzo solitario. Quindi alla fine si scopre che i borghesi vogliono essere esattamente come gli "aristocratici", con l'unica differenza che questi aristocratici non fanno finta di essere buoni e si vestono decisamente con buon gusto. Fermo restando che chi abita attualmente a Brooklyn è più che un borghese, visti i prezzi degli affitti…
Ora penso di aver detto tutto ciò che che pensavo su Gossip Girl, anche se non fosse uscita su Netflix avrei avuto desiderio di vedermela. alle soglie del 2020 siamo tutti un pò nostalgici riguardo quello che facevamo nei primi decenni del 2000 che sono ufficialmente diventati i nuovi 90s.
Dunque e ancora non l'avete vista, accorrete a vedervela e se l'avete già conclusa lasciate un commento...XO XO GOSSIP GIRL
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