"QUESTO PREMIO E' DI STEANO CUCCHI": ALESSANDRO BORGHI VINCE IL DAVID DI DONATELLO
Lo abbiamo cominciato ad amare in "Non essere cattivo", l'ultima opera cinematografica del nostro amato Caligari, già autore dell'indimenticabile Amore tossico. Ora è su Netlix la seconda stagione di Suburra e lui interpreta Aureliano, uno dei boss della famiglia Adami che controlla la zona di Ostia nella serie.
Il film che fece tanto discutere e che uscì su Netflix "Sulla mia pelle" e che lo vede protagonista, gli ha dato l'opportunità di interpretare Stefano Cucchi, il ragazzo che è entrato nel cuore di milioni di italiani e che morì mentre era in custodia cautelare a seguito di numerose percosse ricevute in carcere. Alessandro Borghi è riuscito egregiamente nel riuscire a rendere il personaggio, non era semplice, aveva sulle spalle l'onere e l'onore di interpretare un ragazzo la cui storia è nota nei minimi dettagli alla maggior degli italiani, una storia che continua far discutere e scandalizzare per la crudeltà che ha coinvolto Cucchi e per la morte ingiusta procurata da chi lo avrebbe dovuto tutelare.
Il merito del successo del film dunque è anche e soprattutto di Alessandro Borghi che ha trasmesso la paura, l'orgoglio, la rabbia e il coraggio che quel ragazzo ha dovuto sopportare in quei giorni di agonia. La somiglianza tra l'altro è incredibile. Complimenti ad Alessandro Borghi che si conferma uno degli attori più promettenti e continuerà sicuramente a stupirci.
"Vorrei ringraziare la famiglia Cucchi per essersi fidata di me e le persone che mi sono state vicine durante la lavorazione di questo film che non è stato facile affrontare, ne hanno pagato le conseguenze loro", continua dicendo "Questo premio è di Stefano Cucchi e voglio dedicarlo a tutti gli esseri umani che devono essere considerati tali a prescindere da tutto".
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