L'altra donna del re: un'occasione sprecata
Anna Bolena fu uno dei personaggi femminili più importanti nella storia del sedicesimo secolo in Inghilterra, se vogliamo proprio ammetterlo fu la più incisiva figura di quel periodo. Senza di lei Enrico VIII avrebbe annullato comunque il suo matrimonio con sua moglie, la consorte cattolicissima e spagnola amata dal popolo? Non ci è dato saperlo, ma il fatto che Anna Bolena lo portò a divorziare è indubbio, con tutte le conseguenze che ne derivarono che ovviamente erano dovute anche a motivazioni politiche e strategiche, quella più grave fu il distacco da Roma, dalla Chiesa Cattolica con la fondazione di una nuova chiesa, quella anglicana. Ed Enrico VIII? Anche lui uomo chiave di quel complesso periodo storico che visse l'Europa, temperamento impetuoso, uomo dalle mille amanti contribuì a cambiare il volto dell'Inghilterra, in bene o in male è un aspetto che in questo momento non ci interessa.
Dunque due personaggi simili, in un contesto simile avevano bisogno di essere incorniciati in un film della stessa pomposità de Il gladiatore, o di Elisabeth e invece...E invece è successo che si è preferito dare risalto a degli intrigucci alla Beautiful come avviene nell'altra donna del re. E neanche le bellissime e bravissime Natalie Portman e Scarlett Joahnsson riescono a salvare la barca, ma non perché non vi sia tutta questa somiglianza con gli originali, figurarsi se al giorno d'oggi si riesca a trovare un viso simile a quello dei volti seicenteschi (che comunque non sempre rappresentavano la realtà al 100%) ma semplicemente perché hanno scelto di interpretare dei personaggi che non hanno assolutamente nulla a che vedere con gli originali.
Lo ripeto anche qui come ho fatto per Maria Regina di Scozia, il film storico a differenza del documentario non deve essere una copia fedele e originale della storia ma non deve neanche travisarla in ogni suo aspetto. Cosa c'è di vero nel film? Unicamente il fatto che Enrico VIII decise di divorziare per poter avere Anna Bolena, si racconta che il corteggiamento durò qualcosa come 7 anni, insomma Anna Bolena era un'esperta seduttrice, con ciò non voglio dire che fosse una prostituta, ma in Francia e in olanda aveva imparato l'arto del saper conversare, era una donna astuta e sveglia e utilizzò le sue abilità per poter ottenere la più alta carica. Ma anche quando divenne regina non lo fu mai realmente, il popolo non la legittimò mai come tale, legato all'altra amata regina. E questo nella seconda parte del film è descritto abbastanza bene. Ma la prima parte è veramente alla The tudor...Con Eric Bana (l'Ettore di Troy) che interpreta un Enrico VIII esageratamente attraente e più giovane (abbiamo tutti presente i dipinti che lo ritraggono) e quindi già da lì capisci che si deve esaltare l'aspetto sessuale, quello puramente fisico. Maria, la sorella di Anna Bolena era tutt'altro che la sorella docile e benevola come risulta nel film, fu l'amante del re ma nitente di più di quello che fa nel film. Ma chiaramente si doveva enfatizzare la dicotomia tra le due sorelle (come evidenziato anche nel film), per un motivo a me ignoto visto che gli aspetti che potevano essere approfonditi erano tantissimi.
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