Vi spiego Midsommar e il rito di mezza estate
Chiunque abbia visto Midsommar si è accorto della fortissima simbologia presente dall'inizio del film (con l'immagine che sembra già riassumere ciò che avverrà) fino alla fine con l'immagine di Dani completamente ricoperta dalla testa ai piedi di centinaia di fiori. Una serie di simboli, come le rune, presenti nella tradizione norrena e il cui significato è particolarmente complesso.
Partiamo innanzitutto dall'analisi del titolo (evitiamo di nominare il sottotitolo italiano "il villaggio dei dannati" che lo fa sembrare un filmetto horror di serie B). Cosa significa letteralmente? Mid è mezzo, e sommar è estate, quindi Mezzaestate. Infatti il rito non è quello del solstizio d'estate che si celebra a Giugno, ma quello di mezza estate. Una festività celebrata da numerose comunità contadine in tutta Europa nei secoli precedenti, il giorno di Pentecoste.
In parecchi villaggi della Slesia, i giovani andavano in un bosco, abbattevano un abete e lo adornavano di verdi foglie, ritagli di stoffa ecc. L'albero era così chiamato Maggio o Estate. A volte portano anche una figura graziosamente adornata che in Polonia chiamavano Dziewanna, la dea della primavera. L'albero in questo caso è l'incarnazione dello spirito della vegetazione, ma in realtà potrebbe anche essere l'incarnazione della morte.
Nel film vediamo le ragazze correre in cerchio intorno al palo che dovrebbe essere una raffigurazione statica dell'albero di maggio, inizia una vera e propria gara in cui uscirà vincitrice colei che resisterà più a lungo. E' evidente che le ragazze siano sotto effetto di sostanze stupefacenti (proprietà probabilmente contenute nella bevanda bevuta poco prima del rito), Dani resiste fino all'ultimo e viene incoronata regina. Effettivamente in alcuni riti di mezza estate avvenivano delle "competizioni" con significati più che altro allegorici, come ad esempio nella regione del medio Reno: un rappresentante dell'Estate coperto d'edera combatte con un rappresentante dell'inverno avvolto di paglia o musco e alla fine lo vince. il vinto nemico viene gettato a terra, e il campione che fa parte dell'Estate è vestito di foglie e fiori e porta in testa una corona di fiori,
Qual è il significato di questi riti? Di cui ovviamente ho citato solo pochi esempi. Ebbene la celebrazione della primavera, la rinascita della natura che per molti mesi è rimasta "nascosta" sotto terra ed ora sta germogliando, con il conseguente raccolto. Era dunque necessario propiziarsi la vegetazione, celebrandola con vari riti e magari con dei sacrifici, che tutt'al più si limitavano all'utilizzo di animali. Leggiamo sul Ramo D'oro, di Frazer:
"La rappresentazione del matrimonio tra divinità silvane personificate in un re o in una regina di maggio, nascondeva l’intento di un incantesimo inteso a far crescere rigogliosamente il bosco, piuttosto che una semplice allegoria o dramma simbolico sotto forma di commedia pastorale."
Quindi la morte dei vari amici della protagonista (e anche del fidanzato all'interno della pelle dell'orso) nella casetta di legno triangolare (un vero e proprio tempietto), è abbastanza esagerata. Nulla toglie che possa essere realmente accaduto un rito del genere, ma viene da pensare che sia molto più proprio di qualche setta satanica o gruppo di mitomani pazzi piuttosto che legato alle antiche tradizioni pagane.
La presenza delle rune è legata invece alla mitologia norrena, ma non ha molto a che vedere con i riti di mezza estate, se qualcuno fosse particolarmente interessato alla mitologia norrena e alla storia di Ragnarok consiglio vivamente la serie Vikings. Certo capisco però che l'utilizzo delle rune rendesse il tutto molto più misterioso ai fini della trama.
Insomma se la domanda che vi siete posti alla fine del film è "ma quanto c'è di reale in quello che ho visto?", spero di essere riuscita a rispondere al vostro quesito. Sicuramente il film potrebbe offrire l'occasione per interessarsi in maniera più approfondita ai vari riti pagani, la cui presenza è ancora molto forte oggi.
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