Il film più rappresentativo del decennio
Siamo quasi alla fine dell'anno ed è tempo di riflessioni...Sto vedendo in giro varie classifiche relative ai migliori film del decennio, probabilmente ne farò una anche io, ma vorrei parlare di un film, che indipendentemente dal fatto che possa essere uno dei migliori, abbia rappresentato meglio quelli che sono state le dinamiche sociali più caratteristiche del secondo decennio del ventunesimo secolo.
Sto parlando di The Wolf of the Wall Street, per la regia di Martin Scorsese. Con uno sfavillante Leonardo Di Caprio che interpreta un broker in ascesa che da una discreta posizione lavorativa riesce ad arrivare al successo ed anche all'estremo eccesso nel giro di pochi anni. Il film è di un'irriverenza unica e nonostante la durata riesce ad intrattenere che è una meraviglia. Perchè credo che sia così rappresentativo degli ultimi anni?
Leonardo Di Caprio, o meglio il suo personaggio Jordan Belfort è il prototipo del ragazzo borghese che tenta di ottenere il successo a livello lavorativo, quindi di nuovo vuole realizzare il tanto fantomatico sogno americano (vi ricordate La ricerca della felicità? Jordan è la versione completamente opposta al personaggio che interpretò Will Smith, tratto per altro da una storia vera). Una volta ottenuto il tanto agognato successo, comincerà ad eccedere in maniera spropositata. Con la droga, con le donne e con la megalomania. Una volta ottenuta la donna che desiderava (una Margot Robbie eccezionale che con questo film ha ottenuto un successo planetario anche meritatissimo), comincerà a dedicarle poche attenzioni e inizieranno i problemi con lei. Una volta ottenuta la posizione di successo al lavoro arriveranno i problemi con il fisco. Droga, alcoll e prostitute renderanno la vita di Jordan terribilmente caotica.
E' l'eccesso il vero protagonista del film, l'eccesso ottenuto tramite i soldi, di cui si perde il valore e che si sperperano all'infinito. Ma come è arrivato al successo il protagonista? Vendendo cose, vendendo tantissimo, sfruttando quella mania di possessione e di bisogno di acquistare delle persone. Non è forse questo poi quello che con ancora più potenza del primo decennio è successo negli ultimi anni? Acquistare e spendere, questo esige il mercato. E Scorsese, come al solito riesce a cogliere il concetto e a renderlo perfettamente in film facendoci anche divertire. Della serie pochi spiegoni e "leggete tra le righe".
Ed è proprio in una delle scene più famose del film "Vendimi questa penna" che è racchiuso l'emblema del consumismo. Io ti venderò quella fottuta penna, oh si se troverò il modo, anche se quella penna non ti serviva. Beh che dire, ce lo riguardiamo? Buona visione
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