Royal affair: Mads Mikkelsen e Alicia Vikander nella corte danese
Candidato come miglior film straniero nel 2013. Racconta di una storia poco conosciuta ma appassionante. Troppo spesso ci si concentra su quelli che furono i tempi dell'illuminismo in Francia, qui abbiamo invece un'ambientazione inusuale e altrettanto interessane: la corte in Danimarca.
Ci imbattiamo nella storia che coinvolse Christian VII, giovanissimo re di Danimarca e la cugina quindicenne Carolina Matilde. Christian VII fu un sovrano dotato si di grande intelligenza ma affetto da crisi di schizofrenia. Sicuramente nel film l'aspetto caratterialmente eccentrico viene messo in evidenza ma rende comunque l'idea di un matrimonio che per la consorte risultò una prigione (come d'altronde la maggior parte dei matrimoni regali del tempo).
La principessa inglese Carolina Matilde, Alicia Vikander, deve abbandonare la sua amata Inghilterra per sposare il sovrano di Danimarca. Incuriosita e felice si accorgerà con il tempo che dovrà essere intrappolata tutta la vita in un matrimonio che non le dà soddisfazioni.
Già dalle primissime scene il regista fa intuire le condizioni in cui versava il popolo, Caroline dalla carrozza ha modo di vedere la sporcizia, i topi e la miseria in cui riversa il popolo danese. Intrappolata dunque in un matrimonio con un compagno mentalmente instabile, s'innamorerà del medico Johann Struensee. Ovviamente la relazione è clandestina e quando uscirà allo scoperto il destino di entrambi cambierà per sempre.
Cosa dire, visto per la quarta volta l'altra sera. E' vero che io amo alla follia i film storici con i bellissimi vestiti d'epoca del diciottesimo secolo, ma questo lo amo in particolar modo. Sarà per il fatto che racconta di una storia che pochi conoscono e che riesce a conquistare lo spettatore. Sarà per la dolcezza di Alicia Vikander (questo film segna il suo debutto), sarà perchè Mads Mikkelsen è sempre eccezionale e ancor di più in questo film. Sarà forse anche per quella scena meravigliosa in cui i due scendono da cavallo, comincia a piovere e lei sentendo la pioggia che le cade addosso confida a lui che le ricorda la sua amata Gran Bretagna. Sarà per i vestiti splendidi. Sarà per l'ottima regia, per la caratterizzazione efficace dei personaggi.
Vabbè avete capito, sapete cosa fare.
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